ABSTRACT
Grazie ai miglioramenti delle terapie e delle cure assistenziali per i tumori dell’infanzia negli ultimi decenni, la popolazione di lungo sopravviventi è in continuo aumento. La leucemia è la neoplasia più comune in età pediatrica e rappresenta il 25-30% di tutti i casi registrati annualmente. L’elevato tasso di sopravvivenza è accompagnato tuttavia da un rischio di eventi avversi tardivi, incidendo sulla qualità della vita, su morbilità e mortalità. Gli eventi cardiologici tardivi, in particolare da antracicline e radioterapia, sono tra i più frequenti. Questi dati dimostrano l’importanza del fenomeno e della reale necessità di impostare un valido programma di long-term follow-up (LT-FU) per lo screening e la diagnosi precoce dei late effects (LE). Si rafforza la necessità dell’adesione al “Passaporto del Guarito” come strategia per ottenere un follow-up il più possibile personalizzato, aggiornato secondo le conoscenze scientifiche e inserito nella base solida del contesto Europeo. Il ragazzo guarito da tumore pediatrico non è quindi certo una Chimera, ma piuttosto una splendida realtà.
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