Corso integrato (IC)
Obiettivi
Al termine del corso gli studenti otterranno:
- La comprensione dei fondamenti antropologici del comportamento degli esseri umani con particolare attenzione alla differenza culturale e alle sue forme storiche.
- La capacità di analizzare le forme della differenza culturale tra gruppi umani, utilizzando strumenti interpretativi propri delle discipline antropologiche e il corretto linguaggio disciplinare.
- Una prospettiva analitica sulle culture umane, inclusa la propria, sviluppando la capacità di elaborare un pensiero critico autonomo.
Programma
“La più umana delle scienze e la più scientifica delle scienze umane”, così Alfred Kroeber definiva l’antropologia. In poco più di centosessant’anni di storia, l’antropologia culturale, nata come scienza dei popoli primitivi, ha dimostrato la sua centralità anche nello studio delle società industrializzate e delle dinamiche globali. L’antropologia, più di ogni altra disciplina, ha tentato di comprendere, interpretare e spiegare le similitudini e le differenze di pensiero e comportamento osservabili tra i gruppi umani facendo riferimento alla nozione storico-evolutiva di cultura e alla ricerca etnografica sul campo.
Nella prima parte, si proporranno dei metodi e degli strumenti interpretativi tipici della disciplina alla scoperta di come gli esseri umani organizzano le loro vite ed esprimono i loro valori all’interno dei loro contesti storici e culturali. Gli antropologi hanno esplorato comunità di tutto il mondo, dalle tribù dell’Amazzonia alle città europee, dai villaggi africani alle metropoli americane, per studiare e comprendere la diversità culturale. Questa disciplina ha l’ambizione di produrre modelli teorici universali attraverso l’analisi empirica e intensiva di casi concreti, permettendo di riflettere su concetti fondamentali come cultura e concezioni della natura, civiltà ed evoluzionismo, autorità e resistenza, sangue e identità, famiglia e parentela, educazione e individualità, ragione pratica e saperi magici e mitologici. Attraverso l’analisi di casi etnografici, il corso fornisce gli strumenti necessari per interpretare il mondo con una prospettiva antropologica, rivelando come le persone strutturino le loro vite, i loro valori, i loro pensieri, la loro creazione personale di senso in relazione ai contesti socioculturali di riferimento. Per uno psicologo, comprendere queste dinamiche è fondamentale: la diversità culturale influenza profondamente il comportamento umano, la formazione dell’identità e le relazioni interpersonali. L’antropologia, quindi, non solo aiuta a esplorare culture diverse e punti di vista inconsueti, ma anche a comprendere meglio e più criticamente il proprio contesto. Questo sapere di frontiera spinge a valorizzare la diversità culturale, sempre in tensione con la consapevolezza dell’unicità dell’esperienza umana, rendendo il mondo più comprensibile e offrendo nuove prospettive sia sui nostri comportamenti sia su quelli degli altri. [2 CFU].
Nella seconda parte si esploreranno le relazioni tra antropologia e psicologia con particolare attenzione ai rapporti con la psicoanalisi freudiana, all’efficacia simbolica e le teorie cognitiviste [1 CFU]
L’ultima parte del corso affronterà lo sviluppo di una prospettiva pienamente antropologica, complementare a quella psicologica e pedagogica, riguardo l’uso di tecniche grafiche all’interno dei gruppi di bambini dai tre ai cinque anni (disegno infantile), con l’obiettivo di proporre un’interpretazione del rapporto tra esseri umani e l’uso delle immagini come mezzo cognitivo e comunicativo, e di evidenziale la portata analitica dell’approccio antropologico per la comprensione di qualsiasi dinamica umana [2 CFU].
Esame
La verifica dell’apprendimento avverrà attraverso una prova orale sommativa finale, secondo la modalità di colloquio semi-strutturato, di circa 20 minuti, al termine del quale verrà attribuita la valutazione.
Sarà possibile usufruire di un “test di esonero” che permetterà di sostenere la prima parte in forma scritta (test misto di scelta multipla e altre tipologie) portando quindi all’orale i soli punti 2 e 3.
I criteri di misurazione e attribuzione del voto considerano l’abilità di riferire e sintetizzare i contenuti dei testi in bibliografia dimostrandone la comprensione (conoscenza e capacità di comprensione), l‘abilità di applicare correttamente nelle analisi i concetti e gli strumenti trattati durante il corso anche attraverso l’uso di esemplificazioni (capacità di comprensione e conoscenze applicate), la capacità di esprimere opinioni originali e analisi personali (autonomia di giudizio), la capacità di stabilire connessioni tra concetti e contenuti, la capacità di avere una visione critica d’insieme (capacità di apprendimento), la struttura logica dell‘esposizione e l‘utilizzo del lessico scientifico appropriato (abilità comunicative).
Sarà possibile prevedere forme differenti di valutazione, tra le quali l’elaborazione di un testo, di un progetto o l’uso di test in itinere.
Bibliografia
La preparazione per l’esame prevede lo studio integrale dei seguenti testi:
- Matthew Engelke, Pensare come un antropologo, Einaudi, Torino 2018.
- Una dispensa a cura del docente reperibile su Moodle.
- Simone Ghiaroni, Il disegno selvaggio. Un’antropologia del grafismo infantile, Meltemi, Milano 2019.
(Le presentazioni utilizzate in aula, rese disponibili sulla piattaforma, sono da intendersi come un supporto visivo per le lezioni e non rappresentano materiale sufficiente per la preparazione all’esame. Non sono sufficienti nemmeno le sintesi dei testi disponibili on-line).