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Andrea Clarici – I disturbi neurofisiologici funzionali (disturbi da conversione e somatoformi) nel modello neuropsicoanalitico di Solms, Edwards e Friston

 

La Sigmund Freud University di Milano organizza il seminario online gratuito

I disturbi neurofisiologici funzionali (disturbi da conversione e somatoformi) nel modello neuropsicoanalitico di Solms, Edwards e Friston

Seminario online del dr. Andrea Clarici, con la partecipazione del dott. Mattia Ferro

Mercoledì 14 aprile 2021, ore 10.00 – 13.00

 

I disturbi Neurologici Funzionali (FND, altrimenti detti disturbi da conversione, disturbi somatomorfi (Thenganatt et al, 2015) rappresentano una delle più comuni cause di disabilità neurologica (Carso net al, 2016) e sono, secondo una definizione recente dei disturbi caratterizzati da sintomi sensoriali, somatosensitivi e motori o viscerali la cui natura è composita (ovvero neurologica, psichica e di natura dinamica) (Edwards et al, 2013, Espay et al. 2018). Studi epidemiologici recenti hanno dimostrato che i medici continuano a diagnosticare un disturbo “non organico” nel 16% dei loro pazienti, rendendo questa la seconda diagnosi più comune di pazienti neurologici dopo la demenza (Stone et al., 2010).

All’interno dei FND includiamo, oltre ai sintomi funzionali che coinvolgono disfunzione e/o eccitazione del sistema motorio e percettivo (esterocezione), anche quelli che si esprimono sul sistema neurovegetativo o autonomico (interocezione): la ricerca in neuropsicologia (Petrie, 1934) per decenni si è concentrata sul cercare, con scarsi risultati, la lesione anatomica o per meglio dire la “sede” della lesione anatomopatologica dei disturbi funzionali. D’altra parte, la ricerca psicodinamica si è sforzata nel valorizzare la componente psicologica, emotiva e dinamica e di stabilire quindi il significato dei sintomi neurologici funzionali (Freud, 1894), non riuscendo però a diffondersi nei reparti di medicina a cui queste persone sofferenti si rivolgono. Oggi è necessario indagare e approfondire questa tematica da una visione rispettosa di entrambi i versanti (organico e funzionale) coinvolti nella genesi di questo problema. In un’ottica integrativa, volta a valorizzare la componente cognitiva e affettiva alla base della neuropsicodinamica (centrata sulle connessioni funzionali sottocorticali e componenti ideomotorie corticali), è possibile oggi avvicinarci a questo obiettivo grazie ai decisivi apporti delle neuroscienze, in particolare delle neuroscienze affettive (Panksepp, 1998). La spiegazione neuropsicodinamica per i Disturbi Funzionali (FND) si basa su modelli gerarchici di funzionamento del sistema nervoso e che segue il principio dell’energia libera (FEP, Free Energy Principle; Friston et al., 2006, 2010; Feldman and Friston, 2010). Tali nozioni teoriche verranno corredate dall’esposizione di alcuni casi clinici.

 

Relatore: dr. Andrea Clarici, MD, Università degli Studi di Trieste, Facoltà di Medicina e Chirurgia. International Society for Neuropsychoanalysis

Moderatore: dott. Mattia Ferro, Sigmund Freud University di Milano

 

Evento rivolto a studenti e professionisti nei settori della salute mentale (psicologia, psichiatria, medicina)

  • Studenti e docenti SFU Milano: il link Zoom di partecipazione verrà inviato direttamente via mail il giorno prima dell’evento
  • Studenti di altre Università e professionisti: clicca qui per registrarti all’evento, riceverai il link Zoom di partecipazione il giorno prima – Le registrazioni chiuderanno il giorno 13 aprile alle 17.00

 

Partecipazione libera