Lo Psicologo della salute si specializza nello studio dei fattori psicologici che sono all’origine dello stato di salute delle persone e delle comunità, analizzandoli nei loro aspetti cognitivi, emotivi, psicosociali e culturali. Suo principale obiettivo è promuovere atteggiamenti e comportamenti che migliorino il benessere e la qualità della vita a livello sia individuale che collettivo, prevenendo l’insorgere di disturbi e patologie mediche. Suoi contesti professionali tipici sono le aziende, organizzazioni e istituzioni del settore sociosanitario, come le ATS, gli ospedali, gli Enti locali competenti per le politiche della salute e le cooperative sociali, ma può operare anche in contesti privati come centri medici o sportivi. Nel suo lavoro collabora con altre figure professionali come medici, infermieri, educatori e sociologi.
Cosa ha studiato?
Anche per diventare Psicologo della Salute la prima cosa da fare è conseguire una Laurea Magistrale in psicologia, per poi superare l’Esame di Stato e iscriversi all’Albo professionale nella Sezione A, condizione che permette di svolgere la libera professione. Discipline caratterizzanti sono la Psicologia clinica e dinamica, la Psicologia della salute e del benessere, la Psicobiologia, la Psicologia dello sviluppo e dell’educazione e la Psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Materie complementari possono essere Psichiatria, Fisiologia, Scienze infermieristiche e Scienze motorie, ma anche Scienze dell’organizzazione, Sociologia e Antropologia. Data la natura molto particolare di questo ambito è fondamentale frequentare stage e tirocini in realtà del settore sociosanitario. Come sempre, un Master o corso di Alta formazione specialistico completa in modo efficace la formazione. Un discorso a parte merita la frequenza di una Scuola di Specializzazione post laurea, fondamentale per essere assunti nel Sistema Sanitario Nazionale: la specializzazione può essere in Psicologia Clinica, Neuropsicologia, Psicologia del ciclo di vita, Psicologia della Salute e Valutazione psicologica e consulenza. Solo la Specializzazione in Psicologia della Salute, però, dà diritto al titolo di Specialista in Psicologia della salute.
Di che cosa si occupa?
Lo Psicologo della salute utilizza le risorse della psicologia per promuovere il benessere mentale e fisico a livello sia individuale che collettivo. Nel rapporto con le persone singole il suo lavoro ha diverse affinità con quello dello Psicologo Clinico o dello Psicoterapeuta per l’attenzione che dà alle dimensioni più profonde e delicate della vita interiore, in particolare alle implicazioni emotive e cognitive connesse a condizioni di malattia. Se ne differenzia, però, per l’accento su aspetti più pratici come la promozione di stili di vita salutari, la prevenzione di disordini psicofisici che impattano sul benessere psicologico e sul rafforzamento della capacità di cambiare atteggiamenti e comportamenti insalubri. Sul piano collettivo e di comunità, invece, lo Psicologo della salute può contribuire alla progettazione di politiche, servizi e singoli programmi sociosanitari, pianificare campagne di comunicazione alla salute, supportare il personale medico-sanitario e collaborare nella progettazione di ambienti di lavoro e di vita salutari. Lo Psicologo della salute ha punti di contatto anche con la Sociologia critica e la Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, poiché occupandosi del benessere psicofisico in ogni suo aspetto deve prendere in considerazione l’impatto sulla salute causato dall’emarginazione sociale e da lavori usuranti.
Dove lavora?
L’ambito professionale tipico dello Psicologo della Salute sono le varie istituzioni e organizzazioni del Sistema Sanitario Nazionale, a cui si accede per concorso o attraverso contratti di consulenza. Ad esempio può operare nelle ATS – Agenzie di Tutela della Salute (ex ASL), negli ospedali e nei centri di riabilitazione. Sempre per quanto riguarda il pubblico, lo Psicologo della salute può collocarsi anche negli Enti locali competenti per le politiche della salute, in particolare le Regioni e i Comuni. Nel privato, inoltre, può operare in centri medici o sportivi che offrano consulenza psicologica. Nel terzo settore, infine, può avere un ruolo in cooperative sociali e onlus specializzate nella erogazione di servizi assistenziali e sociosanitari. Lo Psicologo della Salute può operare anche come libero professionista, prestando la sua consulenza ad aziende e organizzazioni del settore sociosanitario. Se intraprende la carriera del ricercatore, invece, potrà occuparsi sia di studi applicati alle esperienze concrete di difesa e promozione della salute sia a riflessioni più teoriche sul concetto di salute. In ogni caso, data la natura particolare del suo ambito di studio e intervento, si troverà a collaborare con professionisti di altre discipline come medici, epidemiologi, infermieri, terapisti, dietisti, educatori e sociologi. Molto spesso, infine, uno Psicologo della salute affianca questo ruolo a quello di Psicoterapeuta, qualifica a cui si accede solo frequentando una Scuola di specializzazione autorizzata.