La paura di sbagliare attraversa ogni generazione, ma oggi sembra avere un’intensità nuova. Non è più solo il timore di un brutto voto o di un fallimento, ma la sensazione che ogni errore metta in discussione il proprio valore personale. È da questa riflessione che parte l’episodio Sbagliare e non rimuginare del podcast Sull’errore, condotto da Mario Calabresi, con ospite la Prof.ssa Sandra Sassaroli, psicoterapeuta, psichiatra e Direttore della sede della Sigmund Freud University di Milano.
La radice della paura di sbagliare
Secondo la Prof.ssa Sassaroli, il timore dell’errore oggi nasce spesso da un contesto familiare e sociale che tende a idealizzare i figli, più che a prepararli alla realtà. “Viviamo in un’epoca in cui i genitori non sono più severi come un tempo, ma sono diventati amici dei figli”, spiega.
Il risultato è che molti giovani crescono con la paura di deludere, più che con la libertà di sperimentare. L’errore, in questo quadro, non è più un episodio circoscritto, ma diventa una minaccia al proprio valore personale: se sbaglio, non valgo.
L’ansia di deludere e il rimuginio
Durante l’episodio, Calabresi chiede come sia possibile liberarsi da questa aspettativa paralizzante. Per la Prof.ssa Sassaroli, la chiave sta nel riconoscere il rimuginio, ovvero quel flusso di pensieri ripetitivi che ci fa restare bloccati tra passato e futuro, invece di vivere l’esperienza concreta.
“Rimuginare non è elaborare”, precisa. “Rimuginare è un pensiero ansioso e circolare, mentre elaborare significa accettare il dolore dell’errore, attraversarlo e trovare una via creativa per ripartire.”
La paura di sbagliare non si risolve dunque evitando gli errori, ma imparando a tollerare la sofferenza che comportano: la frustrazione, la rabbia, la delusione. È un vero e proprio addestramento alla realtà.
Genitori, figli e il coraggio di lasciar sbagliare
La Prof.ssa Sassaroli invita anche a una riflessione più ampia sul ruolo dei genitori.
“Negli ultimi decenni”, racconta, “ho visto cambiare più i genitori che i figli. Sono diventati i sindacalisti dei propri figli, pronti a intervenire per evitare loro ogni delusione. Ma se non lasciamo che cadano, non impareranno mai ad alzarsi”.
Il coraggio educativo, oggi, consiste nel non proteggere troppo, nel saper accettare le delusioni dei propri figli senza tradurle in controllo o ansia. “Essere genitori coraggiosi significa affrontare le proprie paure, non riversarle sui ragazzi.”
Imparare a sbagliare all’università
Quando il discorso si sposta sul mondo universitario, la Prof.ssa Sassaroli offre consigli pratici a chi affronta le prime sfide accademiche:
“Avere paura è naturale, ma non bisogna trasformarla in evitamento. Anche se si teme di fallire, bisogna fare l’esame. Cadere, rialzarsi, capire da dove nasce la paura. Il vero errore è non provarci.”
Racconta anche un episodio personale nel quale ha fallito il suo primo esame di anatomia all’Università La Sapienza di Roma e lo ha vissuto come un crollo. “Ero seduta sulle scale della Sapienza convinta di non farcela. Poi mi sono rialzata e ci ho riprovato. Quella bocciatura mi ha insegnato più di tanti successi.”
Concedersi la libertà di sbagliare
Il dialogo si chiude con un messaggio rivolto ai più giovani:
“Concedetevi la libertà di sbagliare senza avere paura di deludere. È solo attraverso l’errore che si impara a conoscersi, a capire chi si è davvero e a trovare la propria strada.”
Un invito che suona come un antidoto all’ipercontrollo e alla paura del giudizio.
Perché, come ricorda La Prof.ssa Sassaroli, la resilienza non si insegna: si impara cadendo, e rialzandosi ogni volta un po’ più consapevoli.
Ascolta l’episodio completo di Sull’errore con Sandra Sassaroli, “Sbagliare e non rimuginare”