Aggiornamento su Laurea Abilitante (legge n.163/2021)


Consapevoli della rilevanza del tema, SFU Milano è costantemente al lavoro per trovare una soluzione. Ogni aggiornamento relativo alle lauree abilitanti sarà tempestivamente pubblicato qui.


Aggiornamento del 21/07/2023

Il Dipartimento di Psicologia della SFU di Milano, al fine di evitare ogni fraintendimento, desidera fornire a tutti gli studenti le informazioni attualmente disponibili sulla laurea abilitante.

Si ricorda che il titolo austriaco rilasciato dalla Sigmund Freud University è riconosciuto per legge (L. 322/2000) in Italia come corrispondente alla Laurea magistrale in Psicologia classe LM-51 dell’ordinamento italiano.

Le disposizioni della recente legge italiana “Laurea magistrale abilitante alla professione di Psicologo” (n.163/ 2021), attribuiscono valore abilitante alla laurea LM-51, introducendo un tirocinio professionalizzante e una prova pratica valutativa interni al percorso di studi, a differenza della situazione attuale, che prevede un tirocinio post lauream e, a seguire, l’Esame di Stato.
Gli studenti che si iscrivono al corso di laurea magistrale in Psicologia quindi, a partire dall’anno accademico 2023-2024, durante i due anni del corso di laurea svolgeranno un tirocinio professionalizzante di 750 ore e affronteranno, prima della laurea, una prova pratica finale. Conseguendo la laurea otterranno contestualmente anche l’abilitazione alla professione.

Ciò purtroppo, al momento, vale solo per le università italiane. Questo miglioramento delle condizioni di accesso all’abilitazione non è previsto dalla nuova legge per gli studenti che si iscriveranno a una università straniera e, ottenuto il riconoscimento della laurea in Italia, vorranno esercitare la professione di psicologo. Questo anche nei casi in cui, come per la SFU Milano, un tirocinio di 750 ore è già previsto dal piano di studi.

Questa differenza di trattamento colpisce tutte le università straniere, ma è particolarmente grave, e non accettabile, per gli studenti di quelle università straniere la cui laurea è riconosciuta per legge in Italia. In particolare, sono in queste condizioni, insieme a SFU, gli studenti dell’Alto Adige, che studiano in Austria per poi esercitare in Italia.

È in corso un dibattito tra i rappresentanti delle Università interessate e gli enti decisori, in particolare il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) e la Commissione Italia/Austria, che governa i criteri di riconoscimento reciproco delle lauree tra i due paesi (le cosiddette “Tabelle dello Scambio di Note”). Tuttavia sul tema dell’abilitazione il decisore è il Ministero della Salute (Psicologia e Psicoterapia sono professioni sanitarie). Ciò allarga il dibattito e complica il processo di estensione delle regole di riconoscimento delle lauree straniere in Italia ad includere, insieme al valore accademico, anche quello professionale, di competenza, appunto, del Ministero della Salute.

La Direzione del Dipartimento di Psicologia della SFU di Milano, insieme alla Direzione di Sede, è in contatto con i rappresentanti delle altre università interessate e con la Commissione Italia/Austria per partecipare al dibattito e sollecitare una soluzione a breve.  

La SFU Milano assicura il massimo impegno per far sì che i suoi studenti possano godere di tutti i benefici riconosciuti alle università italiane e assicura una completa e tempestiva comunicazione di ogni novità al riguardo.