Il legame tra ruminazione rabbiosa e comportamenti aggressivi nei soggetti con disordine di personalità di tipo borderline è stato dimostrato scientificamente. Uno studio a cui hanno partecipato docenti e ricercatori SFU ha comprovato la teoria su un campione clinico di persone in cura per disturbo di personalità.
La ruminazione rabbiosa
La ruminazione o rimuginìo è quel processo mentale in cui il soggetto continua ad avere pensieri incontrollati, circolari e ossessivi dominati da emozioni negative come tristezza, ansia, senso di colpa, fallimento o rabbia. La scintilla normalmente è un pensiero intrusivo associato a sua volta a una emozione negativa. La logica della ruminazione è di per sé perversa, perché se il processo si avvia con l’obiettivo di abbassare la sofferenza psicologica, il suo perdurare finisce per aumentare esponenzialmente l’intensità dell’emozione negativa iniziale fino a portare il soggetto a dover sfogare il carico emotivo insostenibile attraverso un comportamento eccessivo, ad esempio l’uso di sostanze. Per questo si parla di Modello a Cascata Emotiva.
Un caso particolare di ruminazione è quella “rabbiosa”, in cui lo stato emotivo riguarda la sfera dell’ira e dell’aggressività. Questo tipo di dinamica interiore interessa spesso i soggetti con disturbo di personalità di tipo borderline, che già di per sé sono caratterizzati da sbalzi d’umore, sfoghi d’aggressività, comportamenti rischiosi e dipendenze. La ricerca scientifica ha dimostrato che nei soggetti borderline, la ruminazione rabbiosa porta spesso a comportamenti aggressivi a parole o anche nei fatti. Uno studio a cui hanno partecipato docenti e ricercatori SFU ha testato queste teorie su un campione clinico di persone con disturbo di personalità.
Un studio su un campione clinico
La ricerca Anger rumination and aggressive behaviour in borderline personality disorder. Personality and mental health è fra le prime ad aver testato su un campione clinico di soggetti con disturbo di personalità le teorie ormai consolidate sul legame tra ruminazione e aggressività. Lo studio è stato realizzato nel 2015 da F. Martino, G. Caselli, D. Berardi, F. Fiore, E. Marino, M. Menchetti, E. Prunetti, G.M. Ruggiero, A. Sasdelli, E. Selby e Sandra Sassaroli, Direttore del Dipartimento di Psicologia di Milano della Sigmund Freud University.
Lo studio ha riguardato 151 persone in cura dal punto di vista psicologico e psichiatrico per disturbi della personalità, in maggioranza donne, tra cui 118 con disturbo di tipo borderline. La valutazione del legame tra rimuginìo rabbioso e aggressività è stata realizzata attraverso la somministrazione di questionari, colloqui personali approfonditi e test di autovalutazione. Nel suo complesso, i risultati hanno provato che esiste un legame di causalità molto netto tra ruminazione rabbiosa e propensione a comportamenti aggressivi nei soggetti borderline e che, in particolare, la ruminazione funziona da mediatore tra le emozioni negative e lo sfogo aggressivo. Oltre ad essere importante sul piano teorico, la ricerca apre interessanti prospettive sul piano terapeutico nel trattamento dell’aggressività, poiché suggerisce di agire direttamente sul meccanismo della ruminazione per prevenire l’escalation emotiva che porta al comportamento aggressivo.
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