Nella mente di un tagliatore di teste

La psicologia studia il funzionamento della mente umana, con l’ambizione di arrivare a una conoscenza il più possibile oggettiva e universale. Una delle sfide di quest’avventura scientifica è isolare i processi mentali “puri” dal contesto sociale e culturale che circonda l’individuo. L’umanità è infatti quanto di più multiforme e mobile ci sia nell’Universo: se il cervello umano funziona allo stesso modo in ogni epoca e in ogni luogo, fino a che punto due persone provenienti da culture completamente diverse pensano e si emozionano in modo? La mostra Eravamo cacciatori di teste in corso al Mudec, dedicata ai riti alle popolazioni Asmat della Nuova Guinea, offre una grande occasione per riflettere su questi temi. A pochi minuti a piedi dalla Sigmund Freud University.

 

Primitivi moderni

Gli Asmat della Nuova Guinea sono uno degli ultimi popoli tribali a essere entratI in contatto con la civiltà occidentale, a metà Novecento. Famosa per i violenti rituali che prevedevano il cannibalismo e l’imbalsamazione delle teste dei nemici, la loro cultura è cambiata sotto l’influsso dei missionari cristiani. La mostra Eravamo cacciatori di teste. Riti, vita e arte delle popolazioni Asmat, in corso al Mudec fino all’8 luglio 2018, racconta questa complessa evoluzione attraverso reperti unici. Per chi studia psicologia offre un importante stimolo per riflettere su come la psicologia di una persona sia inevitabilmente influenzata dalla sua cultura di appartenenza.

 

Mente, persona e cultura

Fin dalle loro origini, le scienze sociali si sono poste l’obiettivo di studiare il rapporto tra l’individuo e la società. Psicologia, sociologia e antropologia cercano di capire, da vari punti di vista, in che modo e fino a che punto l’agire umano è frutto di scelte personali o di condizionamenti sociali. Un obiettivo scientifico forse ancora più ambizioso è la comprensione della relazione tra natura e cultura, un tema eterno che in psicologia ha molto a che fare, per esempio, con il ruolo che le neuroscienze possono avere nello spiegare il funzionamento del cervello e quindi della mente umana. Probabilmente nessuno arriverà mai alla fine di questo viaggio, ma sicuramente vale la pena di percorrerlo.