L’analisi del comportamento per la prevenzione e la riduzione degli infortuni sul lavoro
La Behavior-Based Safety promuove un clima di collaborazione e di rinforzo positivo tra tutti gli attori della sicurezza. In questa prospettiva, responsabili e operatori si scambiano feedback costruttivi e riconoscimenti quando vengono rispettate le misure di sicurezza, invece di intervenire solo per correggere gli errori. Questo modello è stato al centro di un seminario ospitato dalla Sigmund Freud University di Milano il 13 marzo 2025, intitolato “Behavior Based Safety (BBS): l’analisi del comportamento per la prevenzione e la riduzione degli infortuni sul lavoro”, tenuto dal dott. Fabio Tosolin. L’evento, rivolto a studenti, docenti e professionisti interessati alla psicologia applicata al mondo del lavoro ha offerto una panoramica completa sul metodo BBS e sulle sue applicazioni pratiche.
Il relatore: Fabio Tosolin
Fabio Tosolin, psicologo del lavoro e pioniere dell’Organizational Behavior Management (OBM) in Italia, è stato il relatore che ha guidato il seminario. Fin dagli anni ’80 Tosolin ha introdotto nel nostro Paese metodi scientifici per la gestione dei comportamenti nelle organizzazioni, applicando i principi dell’analisi del comportamento alla performance lavorativa e alla sicurezza. Il dott. Tosolin è autore di oltre 100 studi sperimentali nell’ambito della Behavior Analysis, in particolare su Performance Management e Behavior-Based Safety, oltre a numerosi articoli divulgativi e libri su questi temi. Ha insegnato per più di 40 anni in diverse università (negli ultimi 20 anni al Politecnico di Milano nel corso di laurea in Ingegneria della Sicurezza) ed è a capo di Behavioral Technologies SA, la principale società di consulenza europea specializzata in sicurezza comportamentale.
Che cos’è la Behavior-Based Safety?
La Behavior-Based Safety (BBS) è un approccio scientifico alla sicurezza sul lavoro nato nell’ambito dell’analisi del comportamento negli anni ’70. Mentre la gestione tradizionale della sicurezza punta su aspetti tecnici – macchinari sicuri, dispositivi di protezione, norme e procedure – la BBS aggiunge un focus diretto sul comportamento umano: in pratica, osserva e misura in modo sistematico le azioni dei lavoratori legate alla sicurezza e fornisce loro feedback e rinforzi positivi per incoraggiare le pratiche sicure.
La BBS applica i principi della Behavior Analysis al contesto lavorativo. Ogni comportamento rilevante in tema di sicurezza è visto come il risultato di precisi antecedenti (ciò che accade o è presente prima del comportamento) e conseguenze (ciò che accade dopo). Modificando queste condizioni – ad esempio fornendo un rinforzo immediato quando un lavoratore adotta un comportamento sicuro – si può aumentare la frequenza di quei comportamenti desiderati. La BBS è infatti descritta come l’unica disciplina della sicurezza fondata su leggi scientifiche del comportamento umano, capace di ridurre in modo drastico il numero di incidenti sul lavoro (Tosolin et al, 2008).
Un processo tipico di BBS prevede l’individuazione di una serie di comportamenti di sicurezza critici (ad esempio l’uso corretto dei dispositivi di protezione individuale, o il rispetto di una procedura nell’uso di un macchinario) e di monitorarli regolarmente. Osservatori appositamente formati (supervisori o colleghi) compilano checklist durante le osservazioni, annotando se i comportamenti sicuri vengono eseguiti o meno. Il feedback viene poi fornito immediatamente: quando si osserva un comportamento sicuro, l’operatore viene riconosciuto e incoraggiato (ad esempio con un ringraziamento o un elogio); in caso di comportamento a rischio, si interviene con una correzione costruttiva, spiegando come svolgere l’attività in modo più sicuro. Questa gestione attiva e quotidiana del comportamento fa sì che, col tempo, le abitudini sicure vengano rafforzate e quelle pericolose progressivamente ridotte.
Numerosi studi scientifici hanno documentato l’efficacia di questo approccio. Il metodo BBS è costruito su decenni di ricerca nell’analisi del comportamento che dimostrano come sia possibile modificare in modo affidabile i comportamenti attraverso strategie di rinforzo. Una meta-analisi internazionale, ad esempio, ha concluso che gli interventi basati sul comportamento producono una riduzione statisticamente significativa degli infortuni sul lavoro (Tuncel et al., 2006). Inoltre, la BBS vanta una solida base di evidenze sul campo: una rassegna di esperienze in Italia ha evidenziato che, nelle realtà in cui il sistema BBS è stato adottato, si è registrata una diminuzione del numero di infortuni e un miglioramento del clima aziendale e delle relazioni tra responsabili e collaboratori (Almasio et al., 2023).
L’importanza di intervenire sul comportamento per la sicurezza
Nonostante i progressi normativi e tecnologici, gli infortuni sul lavoro rimangono un problema grave. Perché, malgrado leggi avanzate e dispositivi di protezione, accadono così tanti incidenti? Gran parte degli infortuni (spesso tra l’80% e il 90%) non dipendono da guasti imprevedibili o “fatalità”, bensì sono innescati da comportamenti non sicuri o errori umani (Tosolin et al, 2008; Zahiri Harsini et al., 2019). In altri termini, la variabile comportamento gioca un ruolo cruciale nella maggioranza degli incidenti sul lavoro. Agire sul comportamento delle persone può dunque avere un impatto enorme nel prevenire incidenti. D’altra parte, gli approcci tradizionali – come la formazione periodica, le procedure scritte e il sistema ispettivo-sanzionatorio – per quanto necessari, non sempre riescono a eliminare completamente i comportamenti a rischio.
Un lavoratore può conoscere le regole, ma sotto la pressione delle scadenze o per abitudine potrebbe prendere scorciatoie pericolose, soprattutto se non c’è un riscontro immediato (positivo o negativo) al suo modo di agire. Ecco perché la BBS fa la differenza: interviene prima che si verifichi l’infortunio, nel momento stesso in cui il comportamento avviene, fornendo un feedback immediato e orientando gradualmente le abitudini di sicurezza nella direzione corretta.
La chiave è spostare l’attenzione dalla reazione all’incidente (punire quando qualcosa è già accaduto) alla prevenzione attiva attraverso il rinforzo del comportamento sicuro. Questo comporta anche un cambiamento culturale: i lavoratori non sono più visti come potenziali colpevoli da sanzionare, ma come partner da coinvolgere nella soluzione. La BBS enfatizza il rinforzo positivo più che la punizione: invece di attendere l’errore per sanzionarlo, si cerca di premiare il comportamento corretto fin dall’inizio. Ciò aumenta la motivazione e il coinvolgimento dei lavoratori, che si sentono parte integrante del processo di sicurezza. Non sorprende che nelle aziende che adottano la BBS spesso non solo calino gli infortuni, ma migliori anche la comunicazione interna sulla sicurezza e la fiducia tra operatori e dirigenti.
Conclusioni
La testimonianza portata dal seminario SFU ha messo in luce come principi scientifici dell’analisi del comportamento possano essere applicati efficacemente per affrontare problemi concreti come la sicurezza sul lavoro. Grazie all’esperienza del dott. Tosolin, i partecipanti – studenti, docenti e professionisti – hanno potuto capire che migliorare la sicurezza non riguarda solo normative e attrezzature, ma anche (e soprattutto) le persone e le loro azioni quotidiane. Per gli studenti di psicologia, in particolare, eventi come questo evidenziano il ruolo che uno psicologo può avere nei contesti organizzativi e industriali, al di fuori dell’ambito clinico tradizionale. In sintesi, la Behavior-Based Safety si presenta come una strategia proattiva e centrata sulle persone per ridurre gli infortuni e promuovere ambienti di lavoro più sani e sicuri.
A cura di Alessandro Ocera, MSc e dottorando di ricerca presso la Sigmund Freud University.
Bibliografia
Tosolin, F., Gatti, M., & Algarotti, E. (2008). Behavior Based Safety: costruire comportamenti per ottenere risultati. IL SOLE 24 ORE, 3. Link
Tuncel, S., Lotlikar, H., Salem, S., & Daraiseh, N. (2006). Effectiveness of behaviour based safety interventions to reduce accidents and injuries in workplaces: critical appraisal and meta-analysis. Database of Abstracts of Reviews of Effects (DARE): Quality-assessed Reviews – NCBI Bookshelf. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK72330/
Almasio, A., De Franciscis, D., & Favarano, P. (2023). Sicurezza basata sul comportamento (behavior based safety): un valido aiuto per misurare l’efficacia delle misure di prevenzione anche in cantiere. Ingenio. Retrieved from: link
Zahiri Harsini, A., Ghofranipour, F., Sanaeinasab, H., & Amin Shokravi, F. (2019). A randomised controlled trial of an educational intervention to promote safe behaviours in petrochemical workers: a study protocol. BMC public health, 19(1), 776. https://doi.org/10.1186/s12889-019-7126-1