Acque, barche e navi sono da sempre una fonte d’ispirazione per il cinema. A Milano qualcuno ha pensato di unire i due elementi organizzando proiezioni cinematografiche a bordo di battelli in navigazione sul Naviglio Grande: è il Cinema Bianchini realizzato da Milano Card. Le crociere partono dalla Darsena alle 19.30, con un programma che a dicembre è quasi giornaliero. Si sale a bordo di imbarcazioni allestite come piccole sale galleggianti, coperte e riscaldate, per poi lasciarsi scivolare sul Naviglio lasciando che la trama si intrecci con lo scorrere delle sponde. In alcune occasioni la proiezione è accompagnata da un aperitivo. Il programma completo è disponibile sul sito ufficiale del Cinema Bianchini.
Una città fluviale
Fino agli Sessanta la Darsena di Milano era uno dei più importanti porti fluviali italiani, con un continuo via vai di barconi carichi di sabbia e ghiaia per costruire la città e prodotti agricoli per sfamarne gli abitanti. Realizzati nel medioevo e perfezionati nei secoli, il Naviglio Grande e il Pavese erano due arterie commerciali che mettevano in comunicazione la pianura padana con il mondo alpino e l’Adriatico, attraverso il lago Maggiore e il Po. Lungo questa via sono arrivate anche le pietre del Duomo. Un tempo tutto il quartiere di Porta Ticinese funzionava in simbiosi col traffico dei battelli: ai piani terra dei palazzi c’erano i magazzini e le strade alzaie erano percorse da cavalli da tiro che trainavano le barche controcorrente. Oggi quei vicoli sono diventati uno dei luoghi più eleganti della città, con scorci suggestivi che fanno da sfondo anche alla Sigmund Freud University.
Cinema e psicologia
Un po’ per gioco, ma anche un po’ seriamente, da sempre gli psicologi dedicano al cinema un’attenzione particolare. Come tutte le forme d’arte, un film può svelarci con immediatezza e intuizione aspetti psicologici anche complessi. Sul portale della Sigmund Freud University è ospitata una rubrica speciale dedicata a questo rapporto: Cinema e Psicologia. Come si è spesso detto, il cinema è una finzione che rende la realtà più vera. Chissà che grazie alla sospensione dal mondo creato dalla navigazione, quest’effetto speciale non diventi ancora più coinvolgente.