GESTA. Protocollo online per la promozione della flessibilità psicologica e del benessere durante la gravidanza

Uno studio pilota in aperto

GESTA, Gruppo di Supporto Telematico alla Nascita, nasce dal Contextual and Behavioral Science Lab (CBS-Lab) della Sigmund Freud University, sede di Milano con il contributo dell’Istituto Europeo per lo Studio del Comportamento Umano (IESCUM).

Background

La gravidanza, la nascita e i mesi successivi rappresentano per ogni donna un periodo di profondi cambiamenti e transizioni. Questi sono vissuti in modo unico da ciascuna e, il vissuto emotivo e psicologico che li caratterizza è soggettivo e, di conseguenza, ricco di sfumature differenti. Accanto a sentimenti di gioia e felicità, possono emergere dubbi, incertezze, paure e sofferenze psicologiche, che in alcuni casi possono evolvere in disturbi psicologici perinatali, come la Depressione Post-Partum (DPP). L’esordio della DPP durante il periodo perinatale, non solo conduce ad un cambiamento significativo nella vita quotidiana di una donna e ad un progressivo peggioramento del suo funzionamento socio-affettivo e comportamentale, ma può influire sullo sviluppo del neonato e anche, avere effetti negativi sulle relazioni familiari.

Risulta, quindi, importante e fondamentale agire prima che la sintomatologia si presenti attraverso degli interventi di prevenzione primaria. Ad oggi, la letteratura è concorde nel sostenere che sia la Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT; Milgrom et al., 2003) che la Psicoterapia Interpersonale (IPT; Grigoriadis & Ravitz, 2007) siano efficaci nel trattamento dei sintomi della PPD, ma risulta ancora poco chiaro il panorama in merito  alla prevenzione primaria (Dennis & Dowswell, 2013; Nillni et al., 2018).

All’interno di questo contesto, l’intervento proposto assume un ruolo chiave, mirando a creare un percorso e uno spazio dedicati alla condivisione delle normali e comuni difficoltà che si incontrano durante la gravidanza e dedicati alla promozione del benessere psico-fisico durante questo delicato periodo. Infine, rappresenta un’opportunità di prevenzione primaria rispetto al possibile sviluppo di problematiche psicopatologiche perinatali.

GESTA

GESTA è un percorso psicologico dedicato alla gravidanza e alla maternità, basato su una psicoterapia cognitivo-comportamentale di terza generazione con solide basi scientifiche: l’Acceptance and Commitment Therapy (ACT; Hayes et al., 2012).

A chi è rivolto?

L’intervento è destinato a donne maggiorenni che si trovano tra il quarto (13ª-17ª settimana) e il sesto mese (22ª-26ª settimana) di gravidanza. La partecipazione è gratuita e avviene su base volontaria.

Da chi è condotto il gruppo?

Il gruppo sarà condotto, in modo continuativo, da due psicologhe-psicoterapeute, entrambe specializzate nel campo delle Scienze Contestuali del Comportamento. Durante tutto il percorso, le conduttrici saranno affiancate e supervisionate dal responsabile del progetto.

Intervento

GESTA è un intervento online che prevede lo svolgimento di un percorso composto da 10 incontri, della durata di 45 minuti ciascuno. Gli incontri si terranno con cadenza bisettimanale, per una durata complessiva dell’intervento di 5 settimane.

Il protocollo, come citato precedentemente, è costruito coerentemente ai principi dell’ACT e ha l’obiettivo di promuovere la flessibilità psicologica. Durante gli incontri, le future mamme hanno l’opportunità di svolgere esercizi esperienziali volti a favorire i sei processi che costituiscono i cardini della flessibilità psicologica (Hayes et al., 2006): accettazione, defusione, sé come contesto, momento presente, valori e azione impegnata.

Durante gli incontri verranno, quindi, presentati e svolti esercizi di meditazione, esercizi in immaginativo e attività pratiche volti a stimolare l’apprendimento di nuove abilità e a  incoraggiare la disponibilità a rapportarsi in maniera differente ai propri pensieri, alle proprie emozioni e alle proprie sensazioni.

GESTA propone, quindi, di condurre le future mamme a contattare il momento presente della gravidanza, ad osservare il proprio pensare rispetto la gestazione e la maternità, ad aprirsi ad emozioni, pensieri, sensazioni ed aspettative, anche spiacevoli, ad acquisire maggiore consapevolezza e a contattare ciò che è davvero importante attraverso azioni impegnate, con l’obiettivo ultimo di prevenire l’insorgenza della DPP.

Per ulteriori informazioni contattare il seguente indirizzo mail: gesta@milano-sfu.it .


A cura della dott.ssa Alice Savoia, MSc e dottoranda di ricerca presso la Sigmund Freud University.


References

Dennis, C. L., & Dowswell, T. (2013). Psychosocial and psychological interventions for preventing postpartum depression. Cochrane database of syst rev. (2). https://doi.org/10.1002/14651858.CD001134.pub3
Grigoriadis, S., & Ravitz, P. (2007). An approach to interpersonal psychotherapy for postpartum depression. Canadian Family Physician, 53(9), 1469-1475.
Hayes, S. C., Luoma, J. B., Bond, F. W., Masuda, A., & Lillis, J. (2006). Acceptance and Commitment Therapy: Model, processes and outcomes. Behaviour Research & Therapy, 44, 1-25. https://doi.org/10.1016/j.brat.2005.06.006
Hayes, S. C., Strosahl, K. D., & Wilson, K. G. (2012). Acceptance and commitment therapy: The process and practice of mindful change. Guilford Press.
Milgrom, J., Martin, P. R., & Negri, L. M. (2003). Depressione postnatale. Erickson, Trento.
Nillni, Y. I., Mehralizade, A., Mayer, L., & Milanovic, S. (2018). Treatment of depression, anxiety, and trauma-related disorders during the perinatal period: A systematic review. Clinical psychology review, 66, 136-148. https://doi.org/10.1016/j.cpr.2018.06.004