Introduzione ai grant: opportunità, consigli e strategie per studenti e giovani ricercatori

Che cosa è un grant?

Un grant è un finanziamento economico che un ricercatore, con il ruolo di principal investigator (coordinatore del progetto), insieme al suo team, può ottenere da un ente finanziatore per realizzare un progetto specifico. Questo tipo di supporto viene concesso dopo che i ricercatori presentano una richiesta formale, chiamata grant application, in risposta a un bando pubblicato. L’ente finanziatore valuta il merito della proposta attraverso un rigoroso processo di revisione, noto come peer review (Gobbi, 2024).

Per i giovani ricercatori, esistono principalmente due tipi di grant:

  1. Research grants: finanziamenti destinati alla realizzazione di progetti di ricerca specifici.
  2. Fellowship grants: borse di studio assegnate per attività di formazione che includono lo sviluppo di un progetto di ricerca.

Quale tipologia di grant scegliere?

La scelta del tipo di grant dipende dai tuoi obiettivi e dalla fase della carriera in cui ti trovi. Se il tuo obiettivo è quello di acquisire nuove competenze con una borsa di studio per un progetto di ricerca, allora i fellowship grants rappresentano la soluzione ideale.

Al contrario, se il tuo obiettivo è realizzare un progetto di ricerca presso l’istituzione in cui lavori già, un research grant potrebbe essere la scelta più appropriata. Questa distinzione ti aiuta a orientarti verso le opportunità più adatte alle tue esigenze e aspirazioni (Gobbi, 2024).

Il panorama dei grant in Austria

Individuare l’ente finanziatore e il bando più adatto alle proprie esigenze non è sempre semplice. Per questo motivo, molte università e centri di ricerca mettono a disposizione dei grant office, uffici specializzati che offrono supporto ai ricercatori durante le varie fasi della grant application, dalla scelta del bando alla preparazione della documentazione necessaria.

Gli studenti, i professori e i ricercatori affiliati alla Sigmund Freud University di Milano, essendo parte della rete della SFU di Vienna, hanno accesso ai bandi di finanziamento austriaci. Questo rappresenta un’opportunità per chi desidera sviluppare progetti di ricerca, proseguire la propria formazione o ottenere supporto per attività accademiche.

In Austria, il sistema di finanziamento della ricerca si basa su due principali modalità:

  1. Finanziamenti diretti da università e istituti di ricerca: queste istituzioni forniscono infrastrutture, budget e risorse necessarie come parte dei contratti di lavoro o di collaborazione con i ricercatori.
  2. Finanziamenti da agenzie centrali di ricerca: enti nazionali che supportano progetti di ricerca attraverso bandi specifici e grant.

Le principali agenzie di finanziamento includono:

  • FWF (Österreichischer Wissenschaftsfonds): focalizzato sulla ricerca di base.
  • FFG (Österreichische Forschungsförderungsgesellschaft): dedicato alla ricerca applicata e allo sviluppo tecnologico.
  • AWS (Austria Wirtschaftsservice): orientato al supporto di progetti innovativi con potenziale imprenditoriale.

I bandi austriaci offrono numerose opportunità per supportare i ricercatori in ogni fase della loro carriera, dai finanziamenti per progetti individuali che promuovono la ricerca indipendente, alle borse di studio dedicate a dottorandi e post-doc per consolidare competenze avanzate. Sono disponibili anche premi e riconoscimenti per valorizzare i risultati scientifici, oltre a opzioni di sostegno economico per esperienze internazionali, come corsi estivi e semestri di studio all’estero, favorendo lo scambio accademico e la crescita personale.

Per esplorare tutte le possibilità di finanziamento disponibili, è possibile consultare la pagina ufficiale della SFU Vienna dedicata a borse di studio e finanziamenti: Scholarship and Funding Psychology. Inoltre, è utile monitorare i siti web delle principali agenzie di finanziamento e iscriversi alle relative newsletter per ricevere aggiornamenti sui nuovi bandi disponibili.

Cosa fare dopo aver individuato un bando?

Una volta selezionato un bando, è fondamentale verificare attentamente di soddisfare tutti i requisiti richiesti e analizzare i seguenti aspetti chiave (Gobbi, 2024):

  • Criteri di ammissibilità: assicurati che il tuo profilo, o quello dell’ente proponente, sia conforme alle specifiche del bando, così come il tipo di attività di ricerca che intendi proporre.
  • Obiettivi e impatti attesi: comprendi appieno le finalità del bando e i risultati che il finanziatore si aspetta di ottenere con il progetto.
  • Scadenze e tempistiche: prendi nota delle date importanti, come la scadenza per la presentazione della domanda e le tempistiche per eventuali fasi successive.
  • Distribuzione del budget: esamina come i fondi devono essere allocati e verifica che il tuo piano finanziario sia in linea con le indicazioni del bando.
  • Documentazione richiesta: prepara con cura tutta la documentazione necessaria, inclusi moduli, allegati tecnici e amministrativi, seguendo le istruzioni fornite.
  • Criteri di valutazione: studia i parametri che verranno utilizzati per giudicare la tua proposta, così da strutturare il progetto in modo da evidenziarne i punti di forza.

Prestare attenzione a questi dettagli ti aiuterà a massimizzare le possibilità di successo nella presentazione della tua candidatura.

La proposta: alcuni suggerimenti

Scrivere una proposta vincente per un bando di ricerca richiede attenzione ai dettagli, chiarezza e una strategia ben definita. Ecco alcuni consigli utili per preparare una candidatura efficace (Bravin, 2024):

Il titolo: scegli un titolo che catturi l’attenzione e che rifletta con precisione il contenuto della proposta. Deve essere ambizioso e orientato ai risultati, ma mai fuorviante. Un titolo ben pensato può fare la differenza nel coinvolgere i revisori sin dall’inizio.

Riassunto/Abstract: questa è forse la sezione più importante della proposta. Preparala alla fine del processo di scrittura e assicurati che:

  • Riassuma chiaramente le ipotesi del progetto.
  • Sia comprensibile anche a lettori non esperti del settore.
  • Evidenzi gli strumenti e i metodi principali che utilizzerai.
  • Comunichi la tua competenza nel campo, senza risultare pedante.
  • Esponga i risultati attesi e il loro impatto, sottolineando le implicazioni di una proposta vincente.

Preparazione: inizia a lavorare sulla proposta leggendo attentamente tutte le istruzioni e i criteri di valutazione del bando. Usa il vocabolario specifico del bando, includendo le parole chiave essenziali: questo aiuta i revisori a percepire la tua proposta come perfettamente in linea con gli obiettivi del bando.

Revisione: una volta che la proposta è pronta (idealmente tra uno e sei mesi prima della scadenza), sottoponila a esperti del settore e a colleghi non specialisti. Questo ti permetterà di individuare eventuali punti deboli e di affinare il linguaggio per renderlo più chiaro e accessibile.

Correzione: assicurati che il testo sia privo di errori e formulato in modo chiaro. Errori di battitura o frasi poco comprensibili possono infastidire i revisori e ridurre drasticamente le probabilità di successo.

Empatia con il revisore: prova a immaginare chi potrebbe essere il revisore e mettiti nei suoi panni. Chiediti se la proposta risponde alle sue aspettative e se le tue idee sono espresse in modo chiaro e convincente.

Infine, è importante ricordare che il rifiuto è parte del processo. Anche i ricercatori più esperti hanno affrontato proposte respinte. In questi casi, raccogli i feedback ricevuti, rivedi il progetto e ripresentalo. Ogni revisione è un passo verso il miglioramento.


A cura di Alessandro Ocera, MSc e dottorando di ricerca presso la Sigmund Freud University.


Bibliografia:

Bravin, A. (2024, November 25). How to prepare a successful grant proposal in hard science field [Slide show; Powerpoint Presentation]. Starting a Grant Proposal: From Idea to Practice Winter School, Milan, Italy.

Gabbi, C. (2024). Fondamenti di grantsmanship. Guida pratica alle richieste di finanziamento per la ricerca. Il Pensiero Scientifico Editore.