Venerdì 17 maggio 2019 la Sigmund Freud University – Milano ha avuto l’onore di ospitare il Dott. Michele Mattia, Psichiatra e Psicoterapeuta dalla pluriennale esperienza clinica, il quale ha tenuto un’interessante lezione magistrale dal titolo “Sindrome da iperattività e deficit dell’attenzione nell’adulto (ADHD)”.
Per lungo tempo si è pensato che i bambini potessero redimersi dai sintomi dell’ADHD una volta raggiunta l’adolescenza; attualmente, invece, si osserva sempre di più quanto queste manifestazioni cliniche possano protrarsi anche oltre, spingendosi fino alla fase adulta.
Il Dott. Mattia ha illustrato chiaramente come gli adulti presentino una sintomatologia più complessa legata all’ADHD rispetto ai bambini, caratterizzata da un aumento di abuso di sostanze, depressione, ansia e di incidenti stradali. Una forte correlazione è stata riscontrata tra ADHD e malattie sessualmente trasmissibili.
Bisogna considerare però che l’adulto, fin dall’infanzia, ha dovuto mettere in campo risorse per compensare il suo deficit di attenzione ed essere quindi in grado di “funzionare” nella sua vita accademica e lavorativa, anche al costo di effettuare grandi sforzi. Questo “alto funzionamento” può contribuire a ritardarne la diagnosi, ed in alcuni casi a non incontrarla mai.
L’intervento del Dott. Mattia è stato di forte interesse clinico, in quanto diagnosticare la patologia ADHD in età adulta rappresenta ancora una grande sfida.
Il trattamento di questo deficit in età adulta è caratterizzato da:
- psico-educazione
- terapia farmacologia per ADHA e i disturbi correlati
- terapia cognitivo comportamentale
- terapie per le le difficoltà del sonno
- supporto di gruppo a livello familiare
All’evento hanno partecipato numerosi studenti della Sigmund Freud University di Milano, iscritti sia al Corso di Laurea Triennale sia al Corso di Laurea Magistrale: i ragazzi, con entusiasmo e partecipazione, hanno trasformato la lezione in un proficuo momento di apprendimento e di scambio su tematiche rilevanti in ambito psicologico e psicoterapico.
Report a cura di
Dott. Adriano Ellena