Dal 15 al 18 marzo Milano ospiterà la prima Digital Week: una grande rassegna dedicata alle tecnologie digitali con talk, seminari, performance e workshop in tutta la città. La Sigmund Freud University parteciperà al palinsesto prendendo parte ad un incontro sul rapporto tra bambini e tecnologie digitali con la docente Barbara Forresi: al centro del discorso verrà posta la questione delicata dei pagamenti online e in particolare dell’importanza di fornire a bambini e adolescenti una corretta educazione all’utilizzo della moneta elettronica. Le modalità di pagamento che usano e useranno sempre più bambini e adolescenti sono diverse da quelle tradizionali: questo rende necessario ripensare i processi di educazione finanziaria in famiglia e a scuola (come cambiano la percezione e il valore del denaro con le carte di credito?), tenendo conto delle caratteristiche cognitive proprie dell’età infantile.
La Milano Digital Week è promossa dal Comune e coinvolge una grande pluralità di soggetti: università, scuole, fondazioni, aziende e mondo del no profit. Il crocevia e quartier generale sarà @BASE Milano, hub creativo realizzato dal Comune nelle ex officine Ansaldo, nel cuore del @Tortona Fashion District: qui verrà creata una mappa interattiva di Milano con le esperienze più innovative nel digitale. I dettagli dell’incontro al quale sarà parteciperà SFU Milano con Barbara Forresi sono illustrati alla pagina dedicata sul sito di Milano Digital Week: Famiglia, scuola, denaro, futuro: riflessioni e visioni per educare i nativi digitalli.
Psicologia digitale
Le tecnologie digitali hanno rivoluzionato le nostre vite praticamente da ogni punto di vista: prima in Occidente, ma ormai in tutto il mondo, non c’è praticamente ambito dell’esistenza umana che non sia stato cambiato nel profondo. La psicologia studia questi mutamenti fin dalla loro comparsa e questo sia in ambito clinico, promuovendo la ricerca e la comprensione di nuove patologie come la dipendenza da internet, videogame o social network, ma anche per contribuire a migliorare le caratteristiche “interattive” di software e dispositivi, rendendoli in un certo senso più “umani” e più facili da utilizzare. Un altro punto di contatto tra digitale e psicologia riguarda l’ambito della ricerca: basti pensare a quanto la conoscenza della mente sia stata rivoluzionata dalle tecniche di imaging dell’attività cerebrale. Ma al digitale sta ricorrendo in modo positivo anche la psicoterapia che, ad esempio, impiega la realtà virtuale nel trattamento delle fobie e cioè per aiutare un soggetto fobico ad abituarsi gradualmente all’oggetto della fobia. Consapevole della loro importanza, la Sigmund Freud University di Milano punta molto sull’utilizzo delle tecnologie digitali e proprio questo ambito è sempre più al centro dei progetti di tesi dei Corsi di Laurea Magistrale in Psicologia.