Uno psicologo internazionale

Siamo avvezzi a un mondo costantemente connesso: le informazioni ci raggiungono ovunque e in qualsiasi momento. Se non sono loro a farlo, lo facciamo noi connettendoci. Nulla sembra ormai accadere autonomamente: pensieri e azioni sono condivisi e la conoscenza, a qualsiasi sapere si indirizzi, attraversa il mondo e lo assorbe prima di poter essere considerata tale.

Le professioni sono diventate “internazionali”, perché senza scambio e condivisione la scienza non progredisce, le lettere avvizziscono, l’economia non avanza. Anche la professione di psicologo deve oggi diventare internazionale, perché chi desidera intraprendere questa strada potrà acquisire una visione più ampia, una competenza più completa, se avrà conosciuto modi, contenuti e metodi di chi studia e lavora fuori dall’Italia.

Con questa consapevolezza la Sigmund Freud University di Milano, una università europea con sede centrale a Vienna, offre ai propri studenti l’opportunità di una formazione davvero internazionale: per tutta la durata degli studi, sia negli anni della Laurea Triennale, sia in quelli della Laurea Magistrale, gli studenti seguono parte dei corsi nella sede centrale di Vienna. Qui non solo assistono a lezioni in inglese, la lingua della produzione scientifica, ma vengono a contatto con metodi d’insegnamento e contenuti diversi da quelli italiani; seguono le lezioni di docenti stranieri la cui formazione è avvenuta lontano dall’Italia; siedono di fianco a giovani che provengono da tutto il mondo, latori di culture diverse, cresciuti con metodi di studio e di apprendimento lontani dai propri.

Il risultato è una formazione al tempo stesso più complessa ma più duttile, abituata, ben prima dell’ingresso nel mondo del lavoro, ad assorbire ed elaborare il diverso. Gli studenti potranno pertanto mettere al servizio della comunità e della società i vantaggi di un percorso accademico che li ha portati a guardare fuori, in uno scambio che sprovincializzi la formazione valorizzando al contempo la forte tradizione italiana in materia.

Silvia Cariati

 

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