La ricerca contemporanea in psicologia: le basi scientifiche e tecnologiche

Negli ultimi anni la psicologia è cambiata radicalmente: l’affermazione a livello mondiale della Teoria Cognitivo – Comportamentale e la diffusione delle conoscenze sul funzionamento del cervello hanno completamente rivoluzionato il modo in cui concepiamo i processi psicologici, i comportamenti e le emozioni. Se agli albori della psicologia il nostro mondo interiore era concepito come un ambito misterioso e conoscibile attraverso l’intuizione, oggi è sempre più visto in relazione alle sue basi biologiche, neurologiche e cerebrali.

Come nell’antichità, mente e corpo sono ridiventati un sistema unico per cui la psicologia contemporanea dialoga ormai strettamente con le neuroscienze, la psicobiologia e le discipline mediche. Un ruolo importante in questo cambiamento lo hanno avuto nuove tecnologie diagnostiche come la Risonanza Magnetica Funzionale (RMF) e la Tomografia ad Emissione di Positroni (PET): strumenti potenti grazie ai quali si può studiare la struttura del cervello e le interazioni fra le sue parti, spalancando straordinarie possibilità di studio in vivo dei processi cerebrali umani. Altre tecnologie importanti sono i software statistici, i sensori per la misurazione delle risposte emotive e i dispositivi per la realtà virtuale. La Sigmund Freud University di Milano ha abbracciato totalmente questa rivoluzione scientifica: fin da subito abbiamo adottato un’impostazione cognitivo-comportamentale nei nostri corsi e abbiamo inserito moduli sulla ricerca scientifica fin dal primo anno. Nella nostra sede sui Navigli, inoltre, abbiamo realizzato un piccolo laboratorio scientifico, a disposizione degli studenti per realizzare gli esperimenti di psicologia che costituiranno la base dei loro progetti di tesi di laurea.

 

La ricerca alla Sigmund Freud University di Milano

L’attenzione alla ricerca scientifica è uno dei valori chiave della Sigmund Freud University. I dati degli articoli pubblicati sulle riviste di settore sono discussi nei programmi dei nostri corsi a ogni livello e fanno parte del bagaglio di conoscenze dei nostri docenti. Oltre a confrontarci con il mondo scientifico internazionale produciamo noi stessi nuovi studi, sia attraverso i nostri docenti, sia nell’ambito delle tesi di Laurea Magistrale.

Un tipo di ricerca a cui teniamo particolarmente è quella applicata o “Translational research”, che comprende tutti quegli studi in cui, sul breve e medio termine, vengono individuate nuove conoscenze cliniche e applicazioni terapeutiche. Un elemento chiave del nostro impegno per la ricerca è il laboratorio a disposizione di docenti e studenti per la realizzazione di esperimenti psicologici. Pur non disponendo, non ancora, delle sofisticate apparecchiature per il neuroimaging, ci siamo dotati di alcuni strumenti tecnologici molto utili e cioè sensori per la misurazione di parametri corporei connessi alla risposta emotiva, ad esempio la frequenza cardiaca e la sudorazione, rilevatori di sguardo (Eye Tracking) e speciali visori per la realtà virtuale in grado di riprodurre situazioni immersive alle quali esporre il soggetto dell’esperimento e misurarne la risposta. Le applicazioni della realtà virtuale alla psicologia sono infatti un filone molto promettente sia per la ricerca teorica che per gli aspetti clinici e terapeutici, ad esempio per la cura delle fobie.

 

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