Dal tirocinio alla professione in Psicologia Digitale: intervista a Rossana Sarli.

Rossana Sarli, ex studentessa della Sigmund Freud University di Milano, è oggi Data Research Analyst presso il Movez Lab, un laboratorio di ricerca dell’Erasmus University di Rotterdam. Il Movez Lab è un centro interdisciplinare che si propone di promuovere comportamenti positivi e consapevoli tra i bambini e gli adolescenti nell’uso dei media digitali, attraverso progetti di educazione, ricerca scientifica e interventi digitali basati sull’intelligenza artificiale. La collaborazione di Rossana con il Movez Lab è iniziata proprio grazie al tirocinio curricolare svolto durante la sua laurea magistrale in Psicologia Digitale, e oggi il suo lavoro rappresenta un esempio concreto delle prospettive professionali che un percorso formativo in questo ambito può offrire.

Come sei arrivata al Movez Lab?

Il mio primo contatto con il Movez Lab è avvenuto grazie al tirocinio curriculare durante la magistrale in Psicologia Digitale. Uno dei loro ambiti di ricerca, sul quale attualmente lavoro ancora, era coerente con il mio progetto di tesi, ovvero come gli interventi digitali possono promuovere l’alfabetizzazione mediatica in bambini e adolescenti. Il progetto, nello specifico, prevedeva la collaborazione con la start-up ChatLicense che ha sviluppato un’applicazione per aumentare le skills digitali in bambini e adolescenti e promuovere un comportamento online sano e sicuro tra i giovani. Durante il tirocinio mi sono occupata di condurre una ricerca esplorativa volta a studiare questo intervento digitale e le specifiche competenze di alfabetizzazione mediatica incluse nell’app.

In cosa consiste il tuo lavoro oggi al Movez Lab?

Terminato il periodo di tirocinio curriculare, ho avuto la possibilità di continuare la collaborazione con il Movez Lab proseguendo il progetto di ricerca di ChatLicense. Ad oggi, il mio ruolo all’interno del laboratorio è quello di Data Research Analyst. In particolare, mi occupo di metodologia della ricerca, analisi dei dati e disseminazione dei risultati provenienti dall’applicazione digitale.

Cosa ti piace di questo lavoro?

La cosa che mi piace di più è l’aspetto interdisciplinare. Il Movez Lab è un ambiente stimolante, dove psicologi, esperti di nuove tecnologie e informatici lavorano insieme per creare soluzioni innovative. Ho la possibilità di vedere l’impatto concreto del mio lavoro sui giovani e di contribuire a un progetto che mira a migliorare il loro benessere digitale. Inoltre, la flessibilità del lavoro e la possibilità di partecipare a conferenze e incontri di formazione continua rendono questa esperienza ancora più arricchente.

Come ti ha aiutato il percorso in Psicologia Digitale alla SFU per arrivare fin qui?

La laurea in Psicologia Digitale mi ha fornito competenze fondamentali, come l’analisi critica delle tecnologie e lo sviluppo di progetti di ricerca applicata, che si sono rivelate indispensabili nel mio lavoro. L’approccio innovativo e multidisciplinare del corso mi ha preparato a collaborare in team con background diversi e a comprendere a fondo sia le necessità psicologiche sia le nuove tecnologie. Inoltre, i corsi universitari che ho svolto, come User Experience (UX) e Applicazioni Interattive e Psicologia Digitale e Psicoterapia, mi hanno permesso di avere delle solidi basi teorico-pratiche per affrontare questo percorso.

Secondo la tua esperienza, quali sono le prospettive lavorative per uno “psicologo digitale”?

Credo che le prospettive siano in crescita. La psicologia digitale è un campo in espansione, con applicazioni che spaziano dalla ricerca e sviluppo di app a consulenza aziendale e alla formazione. Gli psicologi digitali hanno competenze che sono sempre più richieste, specialmente in un mondo dove la tecnologia è una parte integrante della nostra vita quotidiana. C’è sicuramente spazio per chi vuole contribuire a un uso sano e sicuro della tecnologia, sia in ambito clinico, di ricerca ed educativo.


A cura di Alessandro Ocera, MSc e dottorando di ricerca presso la Sigmund Freud University.