Consigli su come migliorare la resilienza durante l’emergenza COVID-19

La vita spesso può non avere una traiettoria ben definita e lineare: si possono sperimentare colpi di scena, sfide quotidiane, eventi traumatici con impatto duraturo, come la morte di una persona cara, un incidente che cambia la vita o una malattia grave. Attualmente possiamo pensare a come la pandemia di COVID-19 stia stravolgendo la vita di tutti, in modo diverso, portando un’inondazione di pensieri, forti emozioni e incertezza. Nonostante ciò le persone in genere sono in grado di adattarsi nel tempo a situazioni di questo tipo in parte grazie alla capacità di resilienza.

Come si definisce la resilienza?

Nell’ambito della scienza dei materiali, “resilienza” indica la proprietà che hanno alcuni elementi di conservare la propria struttura o di riacquistare la forma originaria dopo essere stati sottoposti a schiacciamento o deformazione.

Gli Psicologi definiscono la resilienza come la capacità di adattamento, fronteggiamento e di autoripararsi dell’individuo dopo aver subito danni, traumi, tragedie, minacce o fonti significative di stress.  Non solo, “essere resilienti” implica anche riuscire ad andare avanti e riorganizzare positivamente la propria vita nonostante le situazioni difficili.

Anche se questi eventi avversi sono dolorosi e difficili, non devono determinare l’esito della propria vita. Ci sono molti aspetti di essa che si possono controllare, modificare e con cui poter crescere. Questo è il ruolo della resilienza. Diventare più resilienti non solo aiuta a superare le circostanze difficili, ma dà anche la possibilità di migliorare.

Come migliorare la nostra resilienza?

Di seguito, i suggerimenti dell’American Psychological Association per migliorare la vostra resilienza durante questa emergenza.

1. Costruire connessioni

Date priorità alle relazioni. Il contatto con le persone empatiche e comprensive può ricordarvi che non siete soli in mezzo alle difficoltà. Concentratevi sul trovare persone fidate e compassionevoli che convalidino i vostri sentimenti: questo sosterrà la capacità di resilienza. Il dolore di eventi traumatici può portare alcune persone a isolarsi, ma è importante accettare l’aiuto e il sostegno di coloro che tengono a voi.

Unitevi a un gruppo. Oltre alle relazioni individuali, alcune persone trovano che essere attivi in gruppi civici, comunità religiose o altre organizzazioni locali fornisce un sostegno sociale e può aiutarvi a riacquistare la speranza.

2. Favorire il benessere

Prendetevi cura del vostro corpo. La cura di sé può essere una parola d’ordine popolare, ma è anche una pratica legittima per la salute mentale e la costruzione della resilienza. Questo perché lo stress è tanto fisico quanto emotivo. Promuovere fattori positivi sullo stile di vita – corretta alimentazione, sonno abbondante, idratazione e esercizio fisico regolare – può rafforzare il vostro corpo per adattarsi meglio allo stress e ridurre il tributo di emozioni come l’ansia o la depressione.

Praticare mindfulness. Anche scrivere un diario, fare yoga e dedicarsi ad altre pratiche spirituali come la preghiera o la meditazione, possono aiutare le persone a creare connessioni e a ripristinare la speranza: questi aspetti possono aiutare ad affrontare situazioni che richiedono resistenza. Quando scrivete, meditate o pregate, riflettete sugli aspetti positivi della vostra vita e ricordate le cose per cui siete grati, anche durante le prove personali.

Evitate comportamenti di “sfogo” negativi. Può essere allettante mascherare il vostro dolore con alcol, droghe o altre sostanze, ma è come mettere una benda su una ferita profonda. Concentratevi invece sul dare al vostro corpo le risorse per gestire lo stress, piuttosto che cercare di eliminare del tutto la sensazione di stress.

3. Trovare uno scopo

Aiutate gli altri. Facendo volontariato o semplicemente sostenere un amico nel momento del bisogno, può stimolare l’autostima e farvi entrare in contatto con altre persone generando la piacevole sensazione di aiutare qualcuno in maniera tangibile. La resilienza ne può trarre beneficio.

Siate proattivi. È utile riconoscere e accettare le proprie emozioni durante i momenti difficili, ma è anche importante aiutarvi a promuovere la scoperta di sé chiedendovi “Cosa posso fare per risolvere un problema nella mia vita?”. Se i problemi sembrano troppo grandi per essere affrontati, può essere utile scomporli in pezzi gestibili.

4. Abbracciare pensieri sani

Mantenete le cose nella giusta prospettiva. Come pensate di poter incidere su come vi sentite e quanto siete resilienti quando vi trovate di fronte a degli ostacoli? Cercate di identificare le aree di pensiero irrazionale, come la tendenza a catastrofizzare le difficoltà o a supporre che il mondo ce l’ha con voi, e adottate un modello di pensiero più equilibrato e realistico. Potreste non essere in grado di cambiare un evento altamente stressante, ma potete cambiare il modo in cui interpretate l’evento e rispondete ad esso.

Accettate il cambiamento. Accettate che il cambiamento faccia parte della vita. Alcuni obiettivi o ideali potrebbero non essere più raggiungibili a causa di situazioni avverse nella vostra vita. Accettare circostanze che non possono essere cambiate può aiutare a concentrarvi su ciò che potete modificare.

Mantenere una prospettiva di speranza. È difficile essere positivi quando la vita non va come desiderate, ma una prospettiva ottimistica permette di aspettarvi che succeda qualcosa di buono. Provate a visualizzare ciò che volete, piuttosto che preoccuparvi di ciò che temete.

Imparate dal vostro passato. Guardando indietro a chi o cosa è stato utile nell’affrontare i precedenti momenti di difficoltà, potreste scoprire come rispondere efficacemente a nuove situazioni difficili. Ricordatevi dove siete riusciti a trovare la forza e chiedetevi cosa avete imparato da quelle esperienze.

5. Cercare aiuto

Ottenere aiuto quando ne avete bisogno è fondamentale per costruire la vostra resilienza. Per molte persone, utilizzare le proprie risorse e le strategie sopra elencate può essere sufficiente per costruire la propria resilienza. Ma a volte, un individuo potrebbe rimanere bloccato o avere difficoltà a fare progressi sulla strada della resilienza. Un professionista della salute mentale autorizzato, come uno Psicologo, può aiutare le persone a sviluppare una strategia appropriata. È importante chiedere un aiuto professionale se si ha la sensazione di non essere in grado di gestire da soli le situazioni di difficoltà, di svolgere attività di base della vita quotidiana a causa di un’esperienza traumatica o di altre esperienze di vita stressanti che ci ostacolano.

L’importante è ricordare che non si è soli durante il viaggio. Anche se non si è in grado di controllare tutte le circostanze, è possibile imparare a concentrarsi su quegli aspetti delle sfide che si possono gestire con il supporto dei cari e di professionisti fidati.


A cura della dott.ssa Martina Spelta, psicoterapeuta Servizi Clinici Universitari SFU Milano

scu@milano-sfu.it – 0236741324


Sitografia e fonti

https://www.apa.org/topics/resilience

https://www.stateofmind.it/tag/resilienza/

https://www.stateofmind.it/2015/03/resilienza-psicologia-positiva/